La potatura è un’operazione fondamentale per la produzione delle olive, se non si effettua con particolare attenzione può condizionare lo stato di salute della pianta e delle sue olive. A seconda del periodo dell’anno, delle condizioni atmosferiche e dello stadio di vita dell’olivo esistono tre tipi di potatura.
La potatura invernale si effettua tra gennaio e marzo, quando la pianta è a riposo vegetativo, per dar modo di produrre più frutti, eliminare i rami secchi e darle vigore.
La potatura estiva, che si effettua tra aprile e luglio, è di solito limitata al perfezionamento dell’ulivo, all’eliminazione di rami, di polloni basali (rami sui tronchi o piedi dell’albero) e di succhioni (germogli che crescono in verticale con corteccia più chiara delle branche fruttifere e senza frutti). Nel Settentrione d’Italia spesso questo periodo coincide con la potatura vera e propria.
Il terzo tipo di potatura è quella straordinaria che si effettua in caso di malattie dell’albero.
Come accennato, i fattori geografici e ambientali determinano il periodo ottimale della potatura.
Nel Sud Italia generalmente coincide con quella invernale, effettuata da gennaio a marzo, mentre al Nord Italia è preferibile posticipare gli interventi di potatura da marzo in poi, poichè gli abbassamenti della temperatura o le gelate tardive possono danneggiare la pianta appena potata.
La corretta gestione dell’oliveto e dei suoi frutti si basa sulla conoscenza di moltissimi fattori che ne determinano l’equilibrio, lo stato di salute e la produttività.
Sia che la pianta si trovi nell’uliveto o nel giardino è necessario eseguire accuratamente il processo di potatura in modo da ottenere la migliore qualità dei preziosi frutti che può generare, oppure un bell’ulivo curato e rigoglioso nel verde di casa.